DETRANSIZIONE, TRANSFOBIA E BIAS MEDICO
Pagina scritta da Mush grazie al lavoro delle persone presenti in video
INTRODUZIONE
Per svariati motivi, alcune persone detransizionano, e queste possono essere persone cis, trans, nonbinarie, intersex.
La maggior parte sono persone TGNC (trans e gender non conforming) forzate dalle circostanze a prendere questa strada o che seguono un percorso medico / legale atipico in un sistema (e società) che non prende ancora in considerazione queste possibilità per loro. Una piccola percentuale delle persone che detransiziona, lo fa per un genuino desiderio di vivere di nuovo nel loro genere assegnato alla nascita (e anche qui i motivi possono essere diversi; l'idea che le persone dall'esterno hanno è di "tornare indietro", spesso erronea e netta, senza sfumature) e per queste persone c'è stigma e assenza di degna assistenza sanitaria.
Le comunità trans online si sono dimostrate molto aperte alle persone, qualsiasi la propria corrente relazione con genere e sesso. Suggerisco di non vergognarsi e chiedere lì per aiuto. Per molti versi, l'assistenza sanitaria di cui potrebbe necessitare una persona detransizionante, è la medesima assistenza per una persona trans.
Avviso: mi riferisco a comunità internazionali, in inglese. In Italia ho ancora difficoltà a trovare spazi che reputo sicuri e accessibili.
Questa pagina cerca di evidenziare una serie di diverse situazioni ed esperienze. Per quanto sia una richiesta antipatica e arrogante, prego le persone di non cominciare a cliccare sulle raccomandazioni youtube di video di detransizione. Il senso stesso di questa pagina è di dare uno spazio sicuro di esplorazione, con una selezione attenta.
Infine le persone generalmente considerate negli studi qui riportati sono quelle che hanno provato a transizionare medicalmente. E' probabile che, le persone identificatesi come transgender soltanto per un periodo, siano in realtà di più e queste non si siano mai rivolte ad una clinica o un medico. Queste persone stavano esplorando il proprio genere e sé stesse, ponendosi domande sul come si relazionano ad esso ed il loro vivere nel mondo. Un processo di esplorazione ed introspezione che andrebbe celebrato invece che costantemente giudicato e temuto come la scintilla di partenza di una terribile malattia.
Per svariati motivi, alcune persone detransizionano, e queste possono essere persone cis, trans, nonbinarie, intersex.
La maggior parte sono persone TGNC (trans e gender non conforming) forzate dalle circostanze a prendere questa strada o che seguono un percorso medico / legale atipico in un sistema (e società) che non prende ancora in considerazione queste possibilità per loro. Una piccola percentuale delle persone che detransiziona, lo fa per un genuino desiderio di vivere di nuovo nel loro genere assegnato alla nascita (e anche qui i motivi possono essere diversi; l'idea che le persone dall'esterno hanno è di "tornare indietro", spesso erronea e netta, senza sfumature) e per queste persone c'è stigma e assenza di degna assistenza sanitaria.
Le comunità trans online si sono dimostrate molto aperte alle persone, qualsiasi la propria corrente relazione con genere e sesso. Suggerisco di non vergognarsi e chiedere lì per aiuto. Per molti versi, l'assistenza sanitaria di cui potrebbe necessitare una persona detransizionante, è la medesima assistenza per una persona trans.
Avviso: mi riferisco a comunità internazionali, in inglese. In Italia ho ancora difficoltà a trovare spazi che reputo sicuri e accessibili.
Questa pagina cerca di evidenziare una serie di diverse situazioni ed esperienze. Per quanto sia una richiesta antipatica e arrogante, prego le persone di non cominciare a cliccare sulle raccomandazioni youtube di video di detransizione. Il senso stesso di questa pagina è di dare uno spazio sicuro di esplorazione, con una selezione attenta.
Infine le persone generalmente considerate negli studi qui riportati sono quelle che hanno provato a transizionare medicalmente. E' probabile che, le persone identificatesi come transgender soltanto per un periodo, siano in realtà di più e queste non si siano mai rivolte ad una clinica o un medico. Queste persone stavano esplorando il proprio genere e sé stesse, ponendosi domande sul come si relazionano ad esso ed il loro vivere nel mondo. Un processo di esplorazione ed introspezione che andrebbe celebrato invece che costantemente giudicato e temuto come la scintilla di partenza di una terribile malattia.
COSA DICONO I DATI?
Detransition rates in a national UK Gender Identity Clinic
In uno studio nella Gran Bretagna su di un campione di 3398 pazienti, 16 ( 0.47% ) hanno espresso ripensamenti riguardo la transizione o hanno detransizionato. La detransizione è stata indotta per lo più da pressioni sociali esterne o complicazioni fisiche della transizione medica piuttosto che un cambio nell'identificazione di genere del soggetto, ed in molti casi è stata temporanea. Soltanto 3 pazienti hanno attuato una detransizione a lungo termine.
Factors Leading to "Detransition" Among Transgender and Gender Diverse People in the United States: A Mixed-Methods Analysis
Un altro studio negli Stati Uniti ha un campione più grande, di circa 27715 pazienti. In questo studio sono state considerate anche persone che hanno transizionato di nuovo più tardi e le persone nonbinarie e binarie che scelgono altri percorsi, risultando in una percentuale più alta. La conclusione è stata la stessa: Tra persone trans e adulti gender diverse con una storia di detransizione segnalata, la maggioranza riporta che la detransizione è stata spinta principalmente da pressioni esterne.
Ecco un estratto delle motivazioni dichiarate dalle persone coinvolte:
(CW: menzione di eventi traumatici, abusi sessuali, tentato suicidio)
Detransition rates in a national UK Gender Identity Clinic
In uno studio nella Gran Bretagna su di un campione di 3398 pazienti, 16 ( 0.47% ) hanno espresso ripensamenti riguardo la transizione o hanno detransizionato. La detransizione è stata indotta per lo più da pressioni sociali esterne o complicazioni fisiche della transizione medica piuttosto che un cambio nell'identificazione di genere del soggetto, ed in molti casi è stata temporanea. Soltanto 3 pazienti hanno attuato una detransizione a lungo termine.
Factors Leading to "Detransition" Among Transgender and Gender Diverse People in the United States: A Mixed-Methods Analysis
Un altro studio negli Stati Uniti ha un campione più grande, di circa 27715 pazienti. In questo studio sono state considerate anche persone che hanno transizionato di nuovo più tardi e le persone nonbinarie e binarie che scelgono altri percorsi, risultando in una percentuale più alta. La conclusione è stata la stessa: Tra persone trans e adulti gender diverse con una storia di detransizione segnalata, la maggioranza riporta che la detransizione è stata spinta principalmente da pressioni esterne.
Ecco un estratto delle motivazioni dichiarate dalle persone coinvolte:
(CW: menzione di eventi traumatici, abusi sessuali, tentato suicidio)
Testo presente nell'imagine tradotto. Verrà usata molto la "ə" poichè la lingua inglese non utilizza così di frequente espressioni con un genere.
È fondamentale ascoltare e includere tutte queste voci all’interno delle diverse esperienze di genere.
Le persone che detransizionano hanno difficoltà a trovare spazi sicuri dove esplorare i loro dubbi, difficoltà e trovare informazioni, qualora abbiano trovato una nuova identità, si siano riconciliate con il loro genere assegnato alla nascita, abbiano fatto un compromesso o siano state forzate a prendere questa decisione.
I media (e alcuni youtubers trans) spesso sensazionalizzano tutti i tipi di "altro" per un ritorno monetario, mentre sui socials, TERF ed altre persone transfobiche sono a caccia di pedine da usare nella continuazione della "battaglia dei sessi" e per creare all'allarmismo ai danni delle persone trans, specialmente verso gli adolescenti, negandogli autonomia. Visionare un video di detransizione su piattaforme come Youtube porta immediatamente ad una serie di contenuti sensazionalistici, sessisti e dannosi, mentre alcuni spazi online sono creati e gestiti da TERF che si fingono persone detransizionanti.
Per questo è indicato rivolgersi anche alla comunità trans / nonbinary / gender diverse per aiuto, supporto e consigli. Tra l'altro è possibile che le persone che detransizionano, anche quando si identificano nel genere assegnato alla nascita, provino disforia, anche se questa non è causata dall'essere trans. Il diritto alla salute deve essere garantito, ed il modo migliore è dare potere allə paziente e non limitando l'accesso sanitario.
Sono riportate varie community nell'area LINK.
- "Mi stavo prendendo cura di mia madre anziana con forte demenza senile. La confondeva troppo."
- "Non passo come donna, anche dopo un intervento di femminizzazione facciale (FFS)."
- "Non posso più permettermi i costi della terapia ormonale."
- "Mancanza di una comunità trans al tempo"
- "Nel 1997, nessuno aveva mai sentito parlare di persone genderqueer. Non ho potuto trovare una rete di supporto e non avevo idea di come spiegare agli altri cosa fossi."
- "Pressioni legali dei Servizi Sociali riguardo la custodia di un figlio."
- "Costrettə dalla permanenza in prigione federale per 2 anni."
- "Ordinanza del tribunale della famiglia: parte dei vincoli della custodia".
- "Formazione di trombi a cause del trattamento ormonale ad estrogeni."
- "Dolore nel tentare di nascondere e fasciare un grande petto".
- "Abbiamo deciso di avere figli. Ho dovuto interrompere gli estrogeni e assumere testosterone per il tempo necessario a conservare dello sperma per una futura fertilizzazione in vitro (IVF)."
- "I miei genitori mi hanno fatto trasferire in una regione con un medico ostile."
- "Il Supervisore medico alla struttura federale, ha rimosso il trattamento ormonale approvato dalla Regione perchè non rientravo nella sua idea di donna trans, ovvero: "un uomo gay, così gay da voler esser donna per poter avere più possibilità sessuali con uomini" dopo aver espresso di essere lesbica."
- "Unə professionista di salute mentale mi ha detto che non sono trans ma sono pazzə."
- "Al tempo non potevi venir diagnosticatə come persona trans se eri anche gay o lesbica."
- "Sono tornatə a vivere con i miei genitori. Ho dovuto conformarmi per loro."
- "I miei genitori mi hanno minacciato di farmi lasciare scuola."
- "C'è troppa transfobia, ci si sente davvero solə."
- "Vivo in un luogo davvero conservatore e ho paura per la mia sicurezza."
- "Ci sono varie occasioni in cui il mio lavoro richiede che mi presenti come donna."
- "Ho dovuto cambiare più volte il mio genere a causa della necessità di un lavoro."
- "Il Militare mi ha costretto a detransizionare mentre ero in servizio."
- "Permanenza con persone che sapevo mi avrebbero molestato e bistrattato."
- "Dover visitare la mia famiglia."
- "Detransiziono temporaneamente quando ci sono visite dei familiari dellə miə partner."
- "Pressioni religiose (Mormone)."
- "Pressioni religiose."
- "Lo staff scolastico mi ha molestato e bistrattato giornalmente per la mia espressione di genere."
- "Esclusione dei miei compagni di scuola. Nessuna possibilità di cambiar nome sui registri scolastici."
- "Ho iniziato a identificarmi chiaramente come persona transgender... ma ho realizzato che stavo distruggendo il mio matrimonio. Al tempo, decisi di provare a vivere come il mio genere assegnato, mettendo questi bisogni da parte, ma non sono mai spariti."
- "Io e lə miə partner da 4 anni ci siamo lasciati e ho temuto che sarei sempre stata sola come persona trans."
- DIfficoltà a trovare unə partner, avere appuntamenti."
- "Traumatizzatə da stupro correttivo, non sono più statə out."
- "Sono rimastə terrorizzatə dalla polizia dopo che un ufficiale mi ha molestato sessualmente."
- "Per poter continuare a praticare sport agonistico."
- "Il Nord Dakota non è un posto sicuro per chiunque al di fuori del binario di genere."
- "Stavo studiando in Russia, un Paese ostile alle persone LGBTQ+."
- "Vivo in una zona rurale, non posso accedere alla terapia ormonale."
- "Ho perso l'accesso alla terapia ormonale e non sono riuscitə più a passare."
- "Non ero psicologicamente prontə. Ho avuto paura della mia identità."
- "Ho dovuto mettere da parte la transizione per occuparmi di problemi di salute mentale (tentato suicidio)."
- "Incertə della mia precisa identità di genere."
- "Ho pensato che mi stavo sbagliando, che mi fossi confusə."
- "I sentimenti che ho riguardo il mio genere sono complicati e cambiano tutto il tempo."
- "Apprezzo avere l'abilità di cambiare genere continuamente."
È fondamentale ascoltare e includere tutte queste voci all’interno delle diverse esperienze di genere.
Le persone che detransizionano hanno difficoltà a trovare spazi sicuri dove esplorare i loro dubbi, difficoltà e trovare informazioni, qualora abbiano trovato una nuova identità, si siano riconciliate con il loro genere assegnato alla nascita, abbiano fatto un compromesso o siano state forzate a prendere questa decisione.
I media (e alcuni youtubers trans) spesso sensazionalizzano tutti i tipi di "altro" per un ritorno monetario, mentre sui socials, TERF ed altre persone transfobiche sono a caccia di pedine da usare nella continuazione della "battaglia dei sessi" e per creare all'allarmismo ai danni delle persone trans, specialmente verso gli adolescenti, negandogli autonomia. Visionare un video di detransizione su piattaforme come Youtube porta immediatamente ad una serie di contenuti sensazionalistici, sessisti e dannosi, mentre alcuni spazi online sono creati e gestiti da TERF che si fingono persone detransizionanti.
Per questo è indicato rivolgersi anche alla comunità trans / nonbinary / gender diverse per aiuto, supporto e consigli. Tra l'altro è possibile che le persone che detransizionano, anche quando si identificano nel genere assegnato alla nascita, provino disforia, anche se questa non è causata dall'essere trans. Il diritto alla salute deve essere garantito, ed il modo migliore è dare potere allə paziente e non limitando l'accesso sanitario.
Sono riportate varie community nell'area LINK.
BIAS NEL MONDO MEDICO
Alcune persone Trans - binare o nonbinarie - non vogliono assumere farmaci ed effettuare i controlli inerenti per tutta la loro vita, oppure non desiderano uno specifico intervento chirurgico. Professionisti del settore sanitario spesso considerano queste decisioni come detransizioni.
Solo negli ultimi anni, alcuni dottori hanno iniziato a riconoscere ed accettare le transizioni nonbinarie ed altri percorsi di persone binarie con necessità diverse da ciò che viene considerato tipico. Sfortunatamente i professionisti sanitari si riferiscono ancora a questi percorsi come "transizioni incomplete". Queste credenze sono legate al transmedicalismo e alla inerente patologizazzione dell'esperienza divergente di genere (posizioni alle volte portate avanti nelle loro forme peggiori anche da altre persone trans, e che talvolta spingono a detransizionare - o peggio - persone considerate "non trans").
Alcune persone Trans - binare o nonbinarie - non vogliono assumere farmaci ed effettuare i controlli inerenti per tutta la loro vita, oppure non desiderano uno specifico intervento chirurgico. Professionisti del settore sanitario spesso considerano queste decisioni come detransizioni.
Solo negli ultimi anni, alcuni dottori hanno iniziato a riconoscere ed accettare le transizioni nonbinarie ed altri percorsi di persone binarie con necessità diverse da ciò che viene considerato tipico. Sfortunatamente i professionisti sanitari si riferiscono ancora a questi percorsi come "transizioni incomplete". Queste credenze sono legate al transmedicalismo e alla inerente patologizazzione dell'esperienza divergente di genere (posizioni alle volte portate avanti nelle loro forme peggiori anche da altre persone trans, e che talvolta spingono a detransizionare - o peggio - persone considerate "non trans").
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Video by Contrapoints con sottotitoli in italiano.
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I VOLTI DIETRO I NUMERI
Alcune persone possono non sentire più il bisogno di una terapia ormonale dopo dei consolidati cambiamenti fisici, chirurgici e/o avendo rettificati i documenti. Difatti vogliono seguire un proprio percorso (che sia una transizione medica, legale o sociale) e tra queste, c'è chi ha dovuto ricorrere ad un tipico percorso di diagnosi e assunzione ormonale per poter procedere verso interventi da loro desiderati o un riconoscimento legale. Da non dimenticare che una transizione medica può essere drenante e potenzialmente lunga tutta la vita di una persona.
Alcune persone possono non sentire più il bisogno di una terapia ormonale dopo dei consolidati cambiamenti fisici, chirurgici e/o avendo rettificati i documenti. Difatti vogliono seguire un proprio percorso (che sia una transizione medica, legale o sociale) e tra queste, c'è chi ha dovuto ricorrere ad un tipico percorso di diagnosi e assunzione ormonale per poter procedere verso interventi da loro desiderati o un riconoscimento legale. Da non dimenticare che una transizione medica può essere drenante e potenzialmente lunga tutta la vita di una persona.
Le persone nonbinarie e gender non conforming possono avere particolari difficoltà in una società che non le vede o rispetta nella loro identità. Si scontrano col fatto che verranno inevitabilmente inserite in una categoria binaria, indifferentemente da quale siano i loro desideri e realtà vissuta. Alcune potrebbero detransizionare, per poi transizionare di nuovo in seguito. O interrompere la terapia ormonale (a volte riprenderla per un breve o lungo periodo, oppure no) o più semplicemente cambiare la propria espressione di genere.
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Alcune persone vengono bloccate ingiustamente dai loro psicoterapisti e medici (a causa di pregiudizi personali, quale orientamento omosessuale o bisessuale del paziente, desiderio di transizionare in un modo atipico, espressione di disforia / euforia specifica e non "totale", etc). Altre vorrebbero avere unǝ figliǝ biologicǝ o altre ancora rischiano di perdere la custodia della prole. Altre non hanno più accesso a lavoro, denaro e cure sanitarie, hanno reazioni avverse alle terapie ormonali e/o hanno avuto scarsi risultati da esse.
Non a caso, esiste uno specifico termine, desister, che letteralmente indica chi si è desistito alla transizione. In Stati che non offrono efficaci tutele, molte cose pesano quotidianamente sulla salute mentale delle persone TGNC, mettendole inoltre in pericolo in un ambiente transfobico. Alcune difatti sono obbligate a tornare a vivere nel genere assegnato alla nascita a causa della transfobia, eventi traumatizzanti scaturiti da essa e della costante pressione sociale.
Non a caso, esiste uno specifico termine, desister, che letteralmente indica chi si è desistito alla transizione. In Stati che non offrono efficaci tutele, molte cose pesano quotidianamente sulla salute mentale delle persone TGNC, mettendole inoltre in pericolo in un ambiente transfobico. Alcune difatti sono obbligate a tornare a vivere nel genere assegnato alla nascita a causa della transfobia, eventi traumatizzanti scaturiti da essa e della costante pressione sociale.
L'identità di genere può essere mutata nel tempo, oppure proprio tramite questa esperienza le persone hanno scoperto in che modo si rapportano al genere ( e la società ad esso ). Non a caso molte persone mantengono una dimensione "non conforme" o genderqueer anche scegliendo di presentarsi di nuovo come il loro genere assegnato alla nascita. Incredibili sfumature dell'esperienza umana sono espresse nei seguenti video. Le persone non esistono nel vuoto.
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Mentre la detransizione suona angosciante per alcuni, questo è uno dei tanti cambiamenti nella vita degli esseri umani, e spesso la transizione, e la successiva detransizione, sono parte di un percorso della comprensione di sè, del mondo e/o dell'accettazione di propri traumi passati. (Ciò non vuol dire che la persona che ha subito traumi è sempre una persona non trans). L'idea di "tornare indietro" che spesso le persone senza questa esperienza hanno, è molto bianca e nera, senza sfumature.
Le parole di Issa Ismail per il mese del Pride:
"Ho provato a trovare la mia identità per 10 anni. Mi butto a capofitto - nel modo più positivo possible - per sentirmi bene in questo corpo. Alcuni potrebbero chiamarlo estremo, altri direbbero che vivo in modo autentico. Quello che importa è che io sia felice, no? Lo sono? In questo memento posso dire di sì. In molti momenti di euforia di genere, dati dalla mia espressione di genere ed identità, mi sono sentitǝ felice. Sentivo però che mi stavo ancora censurando. Merda, lo faccio ancora. Quest'oggi no. Sono sempre la stessa persona che sono sempre stata, solo un po' più saggia.
Detransizionare è diverso per ognuno. Riconosco la mia mascolinità e femminilità e ho deciso che per essere percepitǝ dalla società nel modo che voglio, questa è la maniera migliore. Purtroppo questo è il mondo in cui viviamo adesso.
Per favore, non usate il mio percorso in modo negativo. Non rimpiango niente della mia vita e sono così gratǝ di aver scoperto questo modo così radicale di amarmi."
Sui suoi pronomi aggiunge "Ho indicato they/she (neutro/lei). They è neutro per me e data la mia esperienza come donna, uomo trans e ora di persona detransizionante, è difficile per me scegliere una casella soltanto. Non mi interessano molto le etichette, ma risuono decisamente ancora con tutte queste esperienze."
Le parole di una persona detransizionante:
"Alle volte rifletto sul modo in cui la transizione è raccontata e come la reidentificazione o detransizione sono viste come occorrenze orribili da temere. Non credo ci sia spesso intento malevolo, nel parlare delle proprie paure di detransizionare o compiere errori, ma il linguaggio usato è rivelatore di terrore e disgusto, "non voglio finire come voi, aiutatemi".
Nonostante io sia una persona che non ha transizionato medicalmente, mi avvilisco a leggere discussione dopo discussione in questa vena. Siamo tutte persone che hanno compiuto delle scelte o che hanno vissuto delle esperienze, e che ne sono uscite vive e combattive. Parlare di noi pietisticamente - suggerendo che questa occorrenza sia da temere come il peggiore dei mali invece che una possibilità da accettare - non aiuta nessuno ed è crudele."
La transizione stessa può essere molto traumatica e drenante, sia quando questi cambiamenti sono voluti, sia quando questi non sono la soluzione ad una maggiore serenità della persona. Alcuni cambiamenti fisici sono irreversibili. E' importante che le persone in detransizione possano discutere apertamente tra loro - senza stigma sociale - i loro percorsi e realtà correnti, in modo da poter elaborare le difficoltà che stanno affrontando e hanno affrontato e per poter trovare una nuova dimensione presente.
L'assistenza sanitaria dedicata alle persone trans è ciò che anche delle persone destransizionanti (o ritransizionanti) possono necessitare. Non maggiore gatekeeping, ma appropriata e informata assistenza che promuova l'autodeterminazione.
L'assistenza sanitaria dedicata alle persone trans è ciò che anche delle persone destransizionanti (o ritransizionanti) possono necessitare. Non maggiore gatekeeping, ma appropriata e informata assistenza che promuova l'autodeterminazione.